Note sullo scenario:
Questo scenario ha avuto una genesi movimentata. I lavori sono iniziati ben tre anni fa con la modellazione del paesaggio (DEM a 90 m e in alcuni casi a 15 m) e la posa dei binari nella stazione di Firenze. Buona parte del materiale che avevo raccolto ritraeva la linea nelle condizioni in cui si trovava alla fine degli anni ’90 (es. molte planimetrie sono del 1998) o prima dato che avevo molte foto scattate negli anni 1986-90 mentre poco o nulla degli ultimi anni a causa… degli studi universitari e della laurea.
In effetti ho proprio un “buco” nella memoria ferroviaria del periodo 1992-2000 tanto che ho lasciato i treni in grigio ardesia o arancio viola o rosso delle carrozze per medie distanze e a piano ribassato, per ritrovarmi improvvisamente nel mondo delle X rigenerate XMPR a me ancora alieno.
Il periodo al quale lo scenario fa riferimento non è quindi quello propriamente attuale dato che proprio negli ultimi 5-6 anni la “nostra” linea ha subito diverse modifiche. Non entro nel dettaglio del segnalamento più adatto agli specialisti e mi soffermo solo sulle modifiche principali. Partendo da Firenze, sono stati nel frattempo aumentati i binari di ingresso in stazione da 4 a 5, con la conseguente modifica dei marciapiedi della stazione di Rifredi (non esiste più il marciapiede davanti al fabbricato viaggiatori) e dei binari.
Tra Rifredi e Castello i binari da 2 sono stati portati a 4 e sono stati fatti importanti modifiche al piano binari del bivio in seguito ai lavori del nuovo centro polifunzionale dell’Osmannoro che nel 1998 era ancora in costruzione.
Da agosto 2006 è stata inaugurata la nuova linea che lascia il vecchio tracciato poco prima della stazione di Signa e si ricongiunge alle porte di Montelupo, abbandonando così la parte più pittoresca che serpeggiava lungo il tortuoso corso che l’Arno aveva scavato secoli fa attraverso la parte meridionale del monte Albano.
Altre modifiche minori hanno interessato le stazioni tra Empoli e Pisa alcune delle quali sono state ridotte a fermate o soppresse (La Rotta) mentre la maggioranza dei numerosi passaggi a livello sono stati chiusi e sostituiti da ponti o sottopassi.
A Pisa il piazzale ha subito pesanti modifiche alcune delle quali non ancora terminate. In stazione la più evidente è la costruzione nella zona prima occupata dallo scalo delle merci a piccola velocità dai binari di partenza per l’aeroporto e l’aggiunta del terzo binario tra Pisa C.le e S.Rossore per il servizio con Lucca e la conseguente trasformazione del marciapiede per servire binari tronchi lato ovest riservati per questi treni.
Anche Livorno C.le ha subito diversi lavori che ne hanno modificato l’aspetto, il più importante è l’aggiunta di un marciapiede che ha permesso l’utilizzo di altri due binari per il servizio passeggeri.
Oltre a questo anche la Empoli-Siena ha diversi lavori in corso, il più importante è stato il raddoppio del binario tra Certaldo e Poggibonsi.
Quindi le modifiche ci sono state e anche notevoli ma modificare lo scenario per adattarlo alla nuova realtà significava farne slittare la pubblicazione di parecchio, forse anche più di un anno e ho ritenuto meglio lasciare le modifiche ad una versione successiva ambientata dopo il 2000.
Nella cartella "info", all'interno della cartella dello scenario, troverete un documento contenente alcune note storiche
Installazione:
scaricare tutti i file in una cartella di comodo e lanciate il file Fi-Pi-Li-Si-2000.part01.exe. Sara scompattata la cartella dello scenario da copiare nella cartella ROUTE di Train Simulator
Lo scenario richiedel'istallazione delle X-Tracks 3.18 o superiori.
scarica da trenomania
Ringraziamenti:
Desidero infine ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato:
Alessandro Baldi per le lunghe “gite” dove alle bellezze naturali preferivamo quelle ferroviarie, le numerose foto, i filmati della linea, i DEM a 15 metri di alcuni suggestivi punti del paesaggio (fatti a mano da carte dell’IGM!), i segnali e l'aiuto nella posa di questi ed altri particolari.
Massimo Becacci , autore del sito dedicato ai treni della Valdelsa, per il materiale fotografico e le planimetrie di alcune stazioni:
sito dell'autore
Leonardo Boselli che nelle sue pagine dedicate alle ferrovie toscane, ha reso disponibile parecchi filmati delle linee:
sito dell'autore
nello:
per le texture dei carri in sosta e gli oggetti della Romio-Brenno
MrRocco:
texture di alcune carrozze utilizzate come oggetti statici
Edoardo Govoni:
foto linea
Antonio Macinelli:
texture signa
Mauro Graziadio:
per il materiale fotografico
infine uno speciale ringraziamento a
Enzo Perondi:
per la conoscenza capillare del territorio e degli impianti. È grazie alla sua memoria storica se questo scenario ha visto la luce
a tutti coloro che ho dimenticato.
Auguro a tutti buon divertimento.
Per informazioni e commenti: www.ildeposito.net