renzo428
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Posted - 19/12/2017 : 00:04:05
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Ciao a tutti, bella immagine Roberto, che rende appieno l'atmosfera degli anni del vapore se pur vicino alla fine. Io non ho vissuto il vapore in servizio, ero troppo piccolo; tuttavia ricordo quanto fossero più vive le stazioni in quegli anni: manovali, manovratori, capostazioni, viaggiatori. Un mondo che non c'è più. Oggi le stazioni più piccole non sono presidiate. Dove c'erano file di vasi pieni di fiori, è rimasto un nudo muro magari con qualche scarabocchio che li rende ancor più simili alle periferie degradate. Dov'era la biglietteria solo vetri oscurati e l'obliteratrice automatica. Neppure l'orario è più in carta gialla per le partenze e rosa per gli arrivi. Adesso basta un foglio A4 a colori e i treni sono tutti uguali. Almeno con l'alta velocità si arriva prima a Milano o a Roma ma il treno Pescia - Pisa con cambio a Lucca viaggia sempre alla solita velocità (media) di trent'anni fa. A Milano e Roma vado non più di una volta l'anno, a Pisa tutti i giorni festivi esclusi. Anche per questo ricordo più volentieri i rumorosi treni degli anni passati che non i veloci e silenziosi treni di oggi.
Perdonate lo sfogo da pendolare!
un caro saluto, renzo. |
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